lunedì 28 novembre 2016

STEP 13: i colori nei fumetti


Buonasera, oggi scavando nel web ho trovato un’argomentazione di un’associazione molto importante, il WWF, che sta facendo la guerra alla sostanza da cui deriva il “mio” color carbone.

Il carbone tutt’oggi viene impiegato nelle centrali per il riscaldamento delle nostre abitazioni e per produrre energia elettrica, però nella combustione di questo combustibile fossile vengono prodotte moltissima CO2 e altre sostanze altamente inquinanti.

Il WWF per sensibilizzare le persone alla protesta per smettere di utilizzare il carbone nelle centrali e cercare fonti energetiche più pulite ha creato una vignetta.

Eccola qui:



La vignetta vuole incentivare soprattutto i ragazzi a pensare in maniera più “pulita”


SITOGRAFIA:

STEP 12 : il colore nella cucina


Buonasera lettori, il mio compito di oggi è quello di trovare il color carbone in un cibo. Il soggetto di questo step mi è stato facile trovarlo, essendo figlio di panettieri non potevo non pensare al pane al carbone vegetale.

La ricetta assomiglia a quella tradizionale ma prevede l’aggiunta del carbone vegetale che conferisce all’impasto l’intenso colore scuro. A questo punto il pane o la pizza, si arricchiscono delle proprietà normalmente attribuite al carbone vegetale.

Il carbone vegetale si ottiene dal legno di pioppo, salice e betulla o dai gusci e dai noccioli di frutta.

Essendo specialista in questo campo devo dire che vi è un altro tipo di impasto che presenta questo particolare colore, quello preparato con la farina di segale a lievitazione naturale.
 


Pane al carbone vegetale

giovedì 17 novembre 2016

STEP 11: un documento

 
 

Buonasera, il mio compito di oggi è quello di trovare un documento che tratti il “mio” color carbone. Un documento per essere tale deve essere definito nello spazio e nel tempo.

Ebbene si, ci sono riuscito, ho trovato una pagina de “La Stampa” che tratta del carbone.

La pagina 5 in data 14/02/1974 dell’anno 103 numero 54 racconta che a causa delle bollette del riscaldamento aumentate all’improvviso dopo molte lamentele sono stati chiesti conguagli alle ditte di riscaldamento per cercare di capire quando e come è aumentato il prezzo del carbone. In questo modo le persone potranno capire la vera quantità di carbone consumato nella combustione per produrre calore, insomma capiranno se avranno speso bene i loro soldi.

Sopra è riportata la pagina del giornale in ottima qualità cosicchè possiate leggerla se interessati.

SITOGRAFIA:

lunedì 7 novembre 2016

STEO 10: emblemi


Ieri sera mentre guardavo un programma molto interessante in televisione intitolato “Lupi”, mi sono imbattuto nel “mio” colore carbone. In realtà il colore è il nero, però è un nero che simboleggia il colore del carbone.

Questo colore l’ho trovato nella bandiera separatista ucraina dove i colori usati nella bandiera sono il blu e il rosso che richiamano i colori della russia e il nero in onore dei minatori di Donetsk (est dell’Ucraina) che estraevano carbone dalle miniere sotterranee.

I separatisti ucraini sono una parte della popolazione ucraina che si ribella all’unione europea e che vuole un’Ucraina più russa piuttosto che di proprietà della NATO.


Bandiera Ucraina separatista
 
 
 

Bandiera Ucraina (UE)

STEP 09: abbecedario


Buonasera, oggi proverò a scrivere un abbecedario dell’alfabeto italiano con riferimento al “mio” color carbone che si potrà collegare a più svariati campi.

Di seguito riporto l’ abbecedario:

A come antracite

B come barbecue

C come carta carbone

D come diamante (stato allotropico del carbonio, ogni diamante dopo qualche milione di anni tenderà a trasformarsi in carbone)

E come estrazione

F come fortuna (secondo un’ antica superstizione sognare il carbone porta fortuna) http://www.cilibertoribera.it/indexSUPERSTIZIONI.htm

G come grezzo

H come Hyunday Carbone
http://www.carbonehyundaiutica.com/

I come idrocarburo

L come Lorraine 
http://www.cl-brakes.com/

M come miniera

N come nero carbone della bandiera ucraina separatista (la bandiera separatista ucraina presenta il color nero che simboleggia i minatori che estraggono carbone dalle miniere)

O come odore (il carbone attivo elimina gli odori)
http://vivereverde.blogspot.it/2013/11/eliminare-lumidita-e-gli-odori-in-casa.html
 

P come pillole (il carbone vegetale in pillole è usto per eliminare alcuni disturbi intestinali)
http://www.greenstyle.it/carbone-vegetale-aiutare-digestione-94081.html

Q come quercia (il carbone di quercia è un carbone di alta qualità)
http://eko-teplo.all.biz/it/legno-di-quercia-carbone-di-legna-g2777734

R come rivoluzione industriale



 

STEP 08: la saggezza popolare


Oggi vorrei farvi notare la presenza del carbone in detti popolari e in superstizioni, ciò dovuto al fatto che la scoperta del composto allotropico del carbonio è risalente all’antichità.

 

Di seguito riporto alcuni detti popolari del dialetto siciliano riguardanti il carbone:


·         U stissu c'iu rissi 'u cabbunaru

(Tutto è uguale lo dice solamente il carbonaio. Per costui un pezzo di carbone vale l'altro. Questa frase viene usata quando si vuole sottolineare una differenza tra situazioni, persone o cose in contrapposizione a chi vuole appiattire banalizzare o omologare)


·         Aviri lu cravuni vagnatu

(Trovarsi in colpa e non essere in grado di difendersi. E' noto che anticamente, in tante famiglie, per riscaldare la propria casa si accendeva il carbone che, naturalmente, per assolvere lo scopo doveva essere completamente asciutto. Infatti "avere il carbone bagnato" vuol dire, essere in difetto).

 

 Secondo un’antica superstizione sognare il carbone indica fortuna, speriamo sia vero dato che ormai da quando ho iniziato questo corso vedo il carbone ovunque.


SITOGRAFIA:

giovedì 3 novembre 2016

STEP 07: i colori nel cinema


Se vi capita di vedere un colore ripetersi più volte in un film è possibile che il regista stia cercando di condizionare le vostre emozioni. In un certo senso vi sta manipolando. Volete sapere come?

I registi riescono ad influenzare le nostre emozioni più di quanto ci sia possibile immaginare. Vi basti sapere che la composizione di ogni singolo fotogramma è studiata minuziosamente per colpire il subconscio su più livelli e generare nello spettatore paura, gioia, tranquillità, ansia e persino noia, senza mostrare, di fatto, nulla di particolare. Manipolare le sensazioni è un’operazione complessa, che può servirsi delle più svariate componenti di una pellicola. Usare suoni forti e improvvisi, ad esempio, può generare panico. La stessa cosa vale per un montaggio veloce e frenetico o una fotografia scura, dai toni cupi e stranianti. Al contrario, immagini luminose e patinate possono creare un’atmosfera sognante, meglio se accompagnate da melodie lievi e rilassate.

I colori giocano un ruolo essenziale se si vuole stimolare una certa emozione al posto di un’altra; si può quasi affermare che su un piano visivo siano importanti quanto le espressioni o la gestualità degli attori, è proprio per questo che prima dell'avvento del colore si puntava soprattutto su un trucco che evidenziasse i lineamenti o la mimica facciale. Tuttavia, non esiste un modo giusto o sbagliato nell’usare le tonalità. Spesso la scelta di una al posto di un’altra vuole semplicemente soddisfare le esigenze estetiche o i gusti di un regista, ma va comunque tenuto a mente che nell’accezione comune il rosso non evoca le stesse sensazioni del giallo, così come il nero crea un’atmosfera differente dal rosa.

Ad ogni colore corrispondono uno o più significati e modi di fare cinema, spetta solo al regista decidere quali usare.

Il “mio” color carbone lo si può trovare in pellicole dove si possono vedere scene che incutono tristezza e sofferenza come ad esempio “la tragedia della miniera” che è un film drammatico del 1931 diretto da George Pabst .



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