lunedì 12 dicembre 2016

STEP 16: nel design


In questo post si parla del color carbone negli oggetti di design.

Prima di fare ricerche nel web mi sono ricordato che mio fratello, che da poco è andato a vivere da solo, ha provato a crearsi una casetta di design.

Ho notato che all’interno della sua cucina in stile moderno vi è una notevole presenza del color carbone, ad esempio nelle mensole in legno.

Cercando successivamente nel web con una consapevolezza maggiore riguardo al fatto che il “mio” colore sia di grande tendenza ho trovato un’azienda di Pordenone che produce cucine, bagni, e arredamenti di design per abitazioni di prestigio. Il nome di questa azienda è Modulnova.

Quest’ azienda produce una boiserie di alto design in rovere di color carbone.

Per chi non fosse un esperto la boiserie è un rivestimento delle pareti.



 
 
 
SITOGRAFIA:
 

Step 15: Pubblicità


Il mio compito di oggi è quello di trovare la presenza del “mio” color carbone in un manifesto pubblicitario.

Qualche giorno fa mio nonno mi ha raccontato che a Brindisi ormai la gente si ammala a causa della presenza di molte centrale termoelettriche che sfruttano quantità ingenti di carbone avvelenando l’aria.

Ed è così che ho trovato nel web un cartellone pubblicitario stradale anti-carbone sulla strada che porta all’aeroporto di Brindisi.

Hanno appeso questi cartelloni proprio perché qualche settimana fa la centrale di Costa Morena ha annunciato un rilancio produttivo con maggiori quantità di carbone da impiegare.

 
 
SITOGRAFIA:
 
 

lunedì 5 dicembre 2016

STEP 14: chimica


Buonasera lettori, oggi ho deciso di raccontarvi della chimica riguardante il carbone inteso come sostanza solida.

Il carbone è un combustibile fossile costituito quasi esclusivamente da carbonio, idrogeno e ossigeno e da una bassa percentuale di zolfo e azoto.

 
 
Esistono 4 tipi di carbone:

·        Torba
 

·        Lignite
 

·        Litantrace
 

·        Antracite
L’ origine di un tipo di carbone piuttosto che un altro dipende dalle pressioni e dalle temperature a cui è sottoposto il giacimento.
L’ azoto che troviamo nel carbone deriva dal fatto che i vegetali contenenti azoto che partecipano alla carbonizzazione trasformano l’azoto in ammine che ritroviamo nelle varietà di carbone.
 
 

lunedì 28 novembre 2016

STEP 13: i colori nei fumetti


Buonasera, oggi scavando nel web ho trovato un’argomentazione di un’associazione molto importante, il WWF, che sta facendo la guerra alla sostanza da cui deriva il “mio” color carbone.

Il carbone tutt’oggi viene impiegato nelle centrali per il riscaldamento delle nostre abitazioni e per produrre energia elettrica, però nella combustione di questo combustibile fossile vengono prodotte moltissima CO2 e altre sostanze altamente inquinanti.

Il WWF per sensibilizzare le persone alla protesta per smettere di utilizzare il carbone nelle centrali e cercare fonti energetiche più pulite ha creato una vignetta.

Eccola qui:



La vignetta vuole incentivare soprattutto i ragazzi a pensare in maniera più “pulita”


SITOGRAFIA:

STEP 12 : il colore nella cucina


Buonasera lettori, il mio compito di oggi è quello di trovare il color carbone in un cibo. Il soggetto di questo step mi è stato facile trovarlo, essendo figlio di panettieri non potevo non pensare al pane al carbone vegetale.

La ricetta assomiglia a quella tradizionale ma prevede l’aggiunta del carbone vegetale che conferisce all’impasto l’intenso colore scuro. A questo punto il pane o la pizza, si arricchiscono delle proprietà normalmente attribuite al carbone vegetale.

Il carbone vegetale si ottiene dal legno di pioppo, salice e betulla o dai gusci e dai noccioli di frutta.

Essendo specialista in questo campo devo dire che vi è un altro tipo di impasto che presenta questo particolare colore, quello preparato con la farina di segale a lievitazione naturale.
 


Pane al carbone vegetale

giovedì 17 novembre 2016

STEP 11: un documento

 
 

Buonasera, il mio compito di oggi è quello di trovare un documento che tratti il “mio” color carbone. Un documento per essere tale deve essere definito nello spazio e nel tempo.

Ebbene si, ci sono riuscito, ho trovato una pagina de “La Stampa” che tratta del carbone.

La pagina 5 in data 14/02/1974 dell’anno 103 numero 54 racconta che a causa delle bollette del riscaldamento aumentate all’improvviso dopo molte lamentele sono stati chiesti conguagli alle ditte di riscaldamento per cercare di capire quando e come è aumentato il prezzo del carbone. In questo modo le persone potranno capire la vera quantità di carbone consumato nella combustione per produrre calore, insomma capiranno se avranno speso bene i loro soldi.

Sopra è riportata la pagina del giornale in ottima qualità cosicchè possiate leggerla se interessati.

SITOGRAFIA:

lunedì 7 novembre 2016

STEO 10: emblemi


Ieri sera mentre guardavo un programma molto interessante in televisione intitolato “Lupi”, mi sono imbattuto nel “mio” colore carbone. In realtà il colore è il nero, però è un nero che simboleggia il colore del carbone.

Questo colore l’ho trovato nella bandiera separatista ucraina dove i colori usati nella bandiera sono il blu e il rosso che richiamano i colori della russia e il nero in onore dei minatori di Donetsk (est dell’Ucraina) che estraevano carbone dalle miniere sotterranee.

I separatisti ucraini sono una parte della popolazione ucraina che si ribella all’unione europea e che vuole un’Ucraina più russa piuttosto che di proprietà della NATO.


Bandiera Ucraina separatista
 
 
 

Bandiera Ucraina (UE)

STEP 09: abbecedario


Buonasera, oggi proverò a scrivere un abbecedario dell’alfabeto italiano con riferimento al “mio” color carbone che si potrà collegare a più svariati campi.

Di seguito riporto l’ abbecedario:

A come antracite

B come barbecue

C come carta carbone

D come diamante (stato allotropico del carbonio, ogni diamante dopo qualche milione di anni tenderà a trasformarsi in carbone)

E come estrazione

F come fortuna (secondo un’ antica superstizione sognare il carbone porta fortuna) http://www.cilibertoribera.it/indexSUPERSTIZIONI.htm

G come grezzo

H come Hyunday Carbone
http://www.carbonehyundaiutica.com/

I come idrocarburo

L come Lorraine 
http://www.cl-brakes.com/

M come miniera

N come nero carbone della bandiera ucraina separatista (la bandiera separatista ucraina presenta il color nero che simboleggia i minatori che estraggono carbone dalle miniere)

O come odore (il carbone attivo elimina gli odori)
http://vivereverde.blogspot.it/2013/11/eliminare-lumidita-e-gli-odori-in-casa.html
 

P come pillole (il carbone vegetale in pillole è usto per eliminare alcuni disturbi intestinali)
http://www.greenstyle.it/carbone-vegetale-aiutare-digestione-94081.html

Q come quercia (il carbone di quercia è un carbone di alta qualità)
http://eko-teplo.all.biz/it/legno-di-quercia-carbone-di-legna-g2777734

R come rivoluzione industriale



 

STEP 08: la saggezza popolare


Oggi vorrei farvi notare la presenza del carbone in detti popolari e in superstizioni, ciò dovuto al fatto che la scoperta del composto allotropico del carbonio è risalente all’antichità.

 

Di seguito riporto alcuni detti popolari del dialetto siciliano riguardanti il carbone:


·         U stissu c'iu rissi 'u cabbunaru

(Tutto è uguale lo dice solamente il carbonaio. Per costui un pezzo di carbone vale l'altro. Questa frase viene usata quando si vuole sottolineare una differenza tra situazioni, persone o cose in contrapposizione a chi vuole appiattire banalizzare o omologare)


·         Aviri lu cravuni vagnatu

(Trovarsi in colpa e non essere in grado di difendersi. E' noto che anticamente, in tante famiglie, per riscaldare la propria casa si accendeva il carbone che, naturalmente, per assolvere lo scopo doveva essere completamente asciutto. Infatti "avere il carbone bagnato" vuol dire, essere in difetto).

 

 Secondo un’antica superstizione sognare il carbone indica fortuna, speriamo sia vero dato che ormai da quando ho iniziato questo corso vedo il carbone ovunque.


SITOGRAFIA:

giovedì 3 novembre 2016

STEP 07: i colori nel cinema


Se vi capita di vedere un colore ripetersi più volte in un film è possibile che il regista stia cercando di condizionare le vostre emozioni. In un certo senso vi sta manipolando. Volete sapere come?

I registi riescono ad influenzare le nostre emozioni più di quanto ci sia possibile immaginare. Vi basti sapere che la composizione di ogni singolo fotogramma è studiata minuziosamente per colpire il subconscio su più livelli e generare nello spettatore paura, gioia, tranquillità, ansia e persino noia, senza mostrare, di fatto, nulla di particolare. Manipolare le sensazioni è un’operazione complessa, che può servirsi delle più svariate componenti di una pellicola. Usare suoni forti e improvvisi, ad esempio, può generare panico. La stessa cosa vale per un montaggio veloce e frenetico o una fotografia scura, dai toni cupi e stranianti. Al contrario, immagini luminose e patinate possono creare un’atmosfera sognante, meglio se accompagnate da melodie lievi e rilassate.

I colori giocano un ruolo essenziale se si vuole stimolare una certa emozione al posto di un’altra; si può quasi affermare che su un piano visivo siano importanti quanto le espressioni o la gestualità degli attori, è proprio per questo che prima dell'avvento del colore si puntava soprattutto su un trucco che evidenziasse i lineamenti o la mimica facciale. Tuttavia, non esiste un modo giusto o sbagliato nell’usare le tonalità. Spesso la scelta di una al posto di un’altra vuole semplicemente soddisfare le esigenze estetiche o i gusti di un regista, ma va comunque tenuto a mente che nell’accezione comune il rosso non evoca le stesse sensazioni del giallo, così come il nero crea un’atmosfera differente dal rosa.

Ad ogni colore corrispondono uno o più significati e modi di fare cinema, spetta solo al regista decidere quali usare.

Il “mio” color carbone lo si può trovare in pellicole dove si possono vedere scene che incutono tristezza e sofferenza come ad esempio “la tragedia della miniera” che è un film drammatico del 1931 diretto da George Pabst .



SITOGRAFIA:
 

giovedì 27 ottobre 2016

STEP 06: i colori nella scienza


Buongiorno oggi cercherò dei collegamenti della scienza con il mio color carbone, poiché il colore ha grande importanza nei dispositivi scientifici come ad esempio lo spettroscopio. Questa può sembrare un’ardua impresa, ma non per me. Infatti cercando nel web ho scoperto che oltre al fatto che il carbone è un composto chimico del carbonio può anche essere usato come un filtro. In particolare si chiamano filtri a carboni attivi.




I Filtri a Carboni Attivi funzionano secondo il processo di adsorbimento. L’adsorbimento è un processo dove un componente solido viene usato per la rimozione ed il trattenimento di una sostanza disciolta in acqua. In tale processo il carbone attivo è il solido. La struttura di tale elemento viene costruita in modo da avere una superficie interna molto grande (500 – 1500 m2/g). Tali caratteristiche costruttive rendono il carbone attivo ideale per l’adsorbimento di molteplici tipi di inquinanti disciolti nelle Acque Reflue. Il carbone attivo esiste in due varianti: Carbone Attivo in Polvere particolarmente indicato in campi di applicazione con produzione di acque reflue in quantità poco elevata o specificatamente per particelle molto piccole come quelle contenute nei fumi e/o nell’aria e Carbone Attivo Granulare molto adatto all’utilizzo in campi di applicazioni dove si deve trattare una quantità di acqua elevata.

 

La versione Carbone Attivo Granulare usata principalmente nel trattamento delle acque, può adsorbire le seguenti sostanze solubili:

–  Oli minerali

–  Tensioattivi

–  Idrocarburi

–  Odori

–  Sapori

–  Lieviti

–  Sostanze non solubili in acqua

Esempi dell’uso di carbone attivo in diversi processi

–  Declorazione dell’acqua

–  Depurazione delle Acque reflue di Autolavaggio

–  Depurazione dell’Acqua di piscine

–  Depurazione dell’Acqua Freatica


SITOGRAFIA:
BIBLIOGRAFIA:
  • Palmisano Schiavello, "Fondamenti di chimica"
 

lunedì 24 ottobre 2016

STEP 05: i colori nella musica


Si può notare un uso smodato del colore all’interno di molte canzoni, poiché i cantanti riescono a trasmettere molte loro sensazioni ed emozioni fino a stimolare il nostro sistema sensoriale.

Sono riuscito a trovare una canzone che usa il “mio” color carbone, questa canzone è dei Los Marcellos Ferial intitolata “Sei diventata nera”.

Di seguito riporto il testo di tale canzone POP:

Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon
Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon

Distesa ogni giorno
tra il mare e la sabbia
dal sole che scotta
ti lasci bruciar
sul naso e sulle spalle
sei pelata che matta
Hai forse deciso
di farmi dispetto
di giorno ti vedo
di sera però
purtroppo se non c'e' la luna piena
non ti distinguo perché

Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon
Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon
Il Sole d'agosto
ti ha dato alla testa
consumi ogni giorno
tre litri di spray
Hai l'aria di una
mummia imbalsamata
che matta
Con gli occhi socchiusi
tu pensi soltanto
a quando gli amici
rimasti in città
tornando dalla tua villeggiatura
diranno tutti che tu

Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon
Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon

Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon
Sei diventata
nera nera nera
sei diventata nera
come il carbon
 

 

Le canzoni pop anche dette popular music sono canzoni che vengono fatte conoscere ad un ampio pubblico tramite mezzi di comunicazione di massa.

Al link di sotto potete trovare l'audio di tale canzone:
SITOGRAFIA:

STEP 04: i colori nel mito




















venerdì 14 ottobre 2016

STEP 03: i codici del colore

color carbone (RGB 51;63;72)


Come si può notare nella didascalia dell' immagine esiste una codifica generale per i colori che è quella usata negli schermi televisivi e del cinema chiamata codifica RGB.                                 

Visto che voi che leggete questo post siete dei lettori molto attenti vi starete chiedendo cosa rappresenti quella serie di numeri al di sotto dell' immagine. Ve lo spiego subito.

I numerini presenti nella didascalia stanno a indicare l' intensità del colore rosso verde e blu, i quali messi uno accanto a l'altro generano il color carbone nell'intensità 51;63;72. Però bisogna dire che esistono anche altre codifiche e se ne adottano diverse per ogni utilità. Ad esempio non si può andare a ordinare una macchina indicando il codice del colore con la codifica rgb per la vernice dell' autoveicolo, altrimenti si incorrerebbe nel rischio di diventare oggetto di scherno.

Bisogna sottolineare che naturalmente esistono anche altre codifiche.

Esistono altri tipi di codifica ad esempio le codifiche RAL, PANTONE, HEX.

I codici RAL sono composti da 4 cifre e ogni colore ha un nome unico. Le definizioni dei colori rappresentano lo standard nei settori industriale, della sicurezza stradale ed edilizio.
 
 
 

Il metodo pantone rappresenta una categorizzazione di colori creata negli anni 50 dall'azienda americana Pantone Inc. con lo scopo di dare ai colori un codice univoco pronto per essere scomposto per la stampa in quadricromia (CYMK). La sovrapposizione di questi colori genera il risultato finale.

Nella stampa in quadricromia, infatti, vengono usate quattro lastre (chiamate "canali") per i quattro principali colori (ciano, magenta, giallo, nero).

 
 

La codifica esadecimale è usata all'interno del codice HTML dove i colori sono indicati con numeri esadecimali.

I numeri esadecimali sono numeri in base 16 e più precisamente sono:

0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E, F, dove zero è pari a 0 e F è paria a 15.
 


 

La base esadecimale è usata nella maggior parte dei programmi di grafica per identificare inequivocabilmente un colore ben specifico.

Il numero esadecimale con valore più alto è FF equivale al valore decimale 255.

Per quanto riguarda il linguaggio HTML i colori sono indicati con un codice a 6 caratteri preceduto dal simbolo # che indica appunto un colore.

Prendiamo in esame il colore bianco, in base esadecimale è indicato come #FFFFFF

è composto da:

FF = 255 Rosso

FF = 255 Verde

FF = 255 Blu

255 parti di rosso, 255 parti di verde e 255 parti blu.

 Per quanto riguarda il color carbone le cifre che lo rappresentano nelle codifiche sono riportate di seguito:

 

  • RAL 7016;

 

  • PANTONE 432 C;

 

  • RGB 51;63;72;

 

  • HEX #293133;

 

  • CMYK 5 43 26 78.                            

Con ciò termino il mio step 03 e vi aspetto sempre in numero maggiore nella lettura di questi post.






 
 
 
SITOGRAFIA:

mercoledì 12 ottobre 2016

STEP 02: TRADUZIONE DEL CARBONE IN VARIE LINGUE

Oggi ragazzi vedremo la traduzione del nome del colore carbone in varie lingue, operazione che mi è costata molta fatica ma che è stata di particolare interesse. Infatti ho scoperto alcune lingue di cui non ne conoscevo l' esistenza e che alcune traduzioni non si discostano di molto dalla traduzione nella lingua italiana, questo perché lingue neolatine.

INIZIAMO:

  • coal (inglese);
  • carbòn (spagnolo);
  • 煤炭 t.f. Méitàn (cinese semplificato);
  • 煤炭 t.f.  Méitàn (cinese tradizionale);
  • ածուխ t.f. atsukh (armeno);
  • kömür (azero);
  • ikatza (basco);
  • কয়লা t.f. Kaẏalā (bengalese);
  • вугаль t.f. vuhaĺ (bielorusso);
  • ကြောကျမီးသှေး  t.f. kyaww kya mee shaayy (birmano);
  • ugalj (bosniaco);
  • въглища t.f. vŭglishta (bulgaro);
  • carbó (catalano);
  • coal (cebuano);
  • uhlí (ceco);
  • malasha (chichewa);
  • charbon (corso);
  • ugljen (croato);
  • komir (curdo);
  • kul (danese);
  • karbo (esperanto);
  • kivisüsi (estone);
  • Karbon (filippino);
  • kivihiili (finlandese);
  • charbon (francese);
  • stienkoal (frisone);
  • guail (gaelico scozzese);
  • carbón (galiziano);
  • glo (gallese);
  • ნახშირის t.f. nakhshiris (georgiano);
  • coal (giavanese);
  • άνθρακας t.f. ánthrakas (greco);
  • કોલસા t.f. Kōlasā (gujarati);
  • kwal (hausa);
  • lanahu (hawaiano);
  • कोयला t.f. koyala (hindi);
  • coal (igbo);
  • batu bara (indonesiano);
  • gual (irlandese);
  • kol (islandese);
  • ಕಲ್ಲಿದ್ದಲು t.f. Kalliddalu (kannada);
  • көмір t.f. kömir (kazako);
  • таш көмүр t.f. taş kömür (kirghiso);
  • carbones (latino);
  • ogles (lettone);
  • anglis (lituano);
  • Kuelen (lussemburghese);
  • јаглен t.f. jaglen (macedone);
  • കൽക്കരി t.f. kalkkari (malayalam);
  •  arang batu (malese);
  • arintany (malgascio);
  • faħam (maltese);
  • waro (maori);
  • कोळसा t.f. Kōḷasā (marathi);
  • कोइला t.f. Kō'ilā (nepalese);
  • kull (norvegese);
  • steenkool (olandese);
  • węgiel (polacco);
  • carvão (portoghese);
  • cărbune (rumeno);
  • уголь t.f. ugol' (russo);
  • mashala (sesotho);
  • marasha (shona);
  • uhlie (slovacco);
  • premog (sloveno);
  • dhuxusha (somalo);
  • areng batu (sundanese);
  • kol (svedese);
  • makaa ya mawe (swahili);
  • Kohle (tedesco);
  • kömür (turco);
  • szén (ungherese);
  • toshko'mir (uzbeco);
  • than đá (vietnamita);
  • amalahle (xhosa);
  • edu (yoruba);
  • amalahle (zulu);
  • (arabo) t.f. faham  فحم.
Naturalmente tutte le traduzioni sono state certificate riscrivendo le traduzioni su Google e controllando se le ricerche erano correlate adeguatamente alla parola carbone.

Per chi volesse personalmente verificare:
https://www.google.it/